àˆ questo il tiolo di una comunicazione nella quale la Commissione Europea esamina i risultati del settore industriale e individua le priorità di intervento per il potenziamento della competitività globale quale risposta che assicuri la ripresa economica.
Secondo il vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani, che ha invocato riforme strutturali in grado di sprigionare le potenzialità degli imprenditori, «l’industria europea è sana e pronta ad affrontare le sfide della concorrenza. Il rallentamento della ripresa dovrebbe perಠindurci ad attribuire alla competitività e alla crescita una priorità ancora maggiore sull’agenda politica» in modo da «sprigionare le potenzialità dei nostri imprenditori, che sono gli attori principali per la ripresa».
La comunicazione identifica i sei ambiti chiave in cui si potrebbe ulteriormente rafforzare la competitività dell’UE al fine di progredire in modo significativo verso gli obiettivi della strategia Europa 2020.
àˆ necessario: incoraggiare i cambiamenti strutturali nell’economia (investendo su settori ad alta intensità di conoscenza che meno risentono della concorrenza globale); incoraggiare l’innovazione (mettendo in comune le risorse altrimenti limitate); promuovere la sostenibilità e l’efficienza nell’uso delle risorse (grazie alle tecnologie pulite e all’equo accesso alle materie prime); migliorare il contesto imprenditoriale (riducendo i carichi amministrativi che gravano sulle imprese); valorizzare le potenzialità offerte dal mercato unico (attraverso la piena attivazione della direttiva servizi); sostenere le piccole e medie imprese (favorendo l’accesso ai finanziamenti, agevolando l’internazionalizzazione e l’accesso ai mercati e assicurando che le amministrazioni pubbliche riducano i tempi per i pagamenti).