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Si celebra oggi, venerdì 29 settembre, la Giornata internazionale della consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari.
Proclamata ufficialmente dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con una recente risoluzione del 2019 (A/RES/74/209), la giornata mira a sensibilizzare in merito all’importanza di adottare misure volte a rendere sostenibile la produzione alimentare globale.
Il tema dell’edizione 2023 è “Ridurre lo spreco alimentare: agire per trasformare i sistemi alimentari”; l’obiettivo è la sollecitazione di interventi pubblico-privati per compiere ulteriori passi verso l’innovazione e la riduzione degli sprechi.
Il tema rientra nell’ambito dell’obiettivo numero 12 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, intitolato “Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili”; nell’ambito di quest’ultimo, è dedicato alla produzione alimentare il target 12.3, che prevede il dimezzamento dello spreco alimentare globale pro capite e la riduzione degli sprechi nell’ambito dell’intero ciclo produttivo.
Attualmente si stima che il 5,4% delle emissioni del settore alimentare sia da imputare al confezionamento dei prodotti, un dato più elevato rispetto a tutte le altre componenti del ciclo produttivo (trasporto incluso).
Si stima che, al momento, il 13% degli alimenti complessivamente prodotti venga sprecato nelle fasi comprese tra la produzione primaria e la vendita al dettaglio, mentre il 17% è sprecato nel consumo domestico e nella vendita o somministrazione al dettaglio; un dato che stride con quello delle persone che nel 2022 hanno sofferto la fame, stimate tra i 691 e i 783 milioni nel Mondo.
Per approfondire: la giornata sul portale delle Nazioni Unite