Alla vigilia della Giornata internazionale della donna, la Commissione Europea ha presentato la “Carta delle donne”, una dichiarazione politica che rafforza e approfondisce l’impegno dell’UE a favore della parità fra uomini e donne.
La Carta presenta una serie di impegni basati su principi concordati di uguaglianza fra donne e uomini ed è volta a promuovere: la parità sul mercato del lavoro e l’uguale indipendenza economica per donne e uomini, in particolare mediante la strategia Europa 2020; la parità salariale per uno stesso lavoro o per un lavoro di uguale valore, lavorando con gli Stati membri per ridurre significativamente il divario salariale tra uomini e donne nei prossimi cinque anni; la parità nel processo decisionale, mediante misure di incentivazione dell’UE; la dignità , l’integrità e la fine della violenza contro le donne, mediante un quadro politico completo; la parità tra uomini e donne all’esterno dell’UE, affrontando la questione nelle relazioni esterne e con le organizzazioni internazionali.
In particolare, per quanto riguarda il divario salariale tra uomini e donne attualmente ancora pari al 18% nell’UE ma con differenze notevoli fra Paesi e settori, la Commissione insieme alle parti sociali europee analizzerà in dettaglio l’impatto sociale ed economico di alcune soluzioni, quali: riferire circa la disparità retributiva fra uomini e donne e assicurare la trasparenza salariale a livello di imprese e di singoli o, collettivamente, mediante l’informazione e la consultazione con i lavoratori; consolidare l’obbligo di garantire classificazioni delle professioni e tabelle salariali neutre da un punto di vista di genere; migliorare le disposizioni relative alle sanzioni in caso di violazione del diritto di parità di retribuzione, per garantire che siano dissuasive e proporzionate (prevedendo, ad esempio, sanzioni più elevate in caso di recidiva).
Dai risultati di un recente sondaggio Eurobarometro emerge che il 62% degli europei ritiene che in molti settori della società esistano ancora disuguaglianze fra uomini e donne. Il sondaggio rivela che per gli europei le due priorità principali che necessitano un intervento in questo ambito sono la lotta alla violenza sulle donne e l’eliminazione del divario salariale tra i sessi (rispettivamente il 92% e l’82% degli intervistati ritengono che le due questioni debbano essere affrontate urgentemente). Inoltre, il 61% ritiene che le decisioni adottate a livello UE abbiano un ruolo importante nella lotta contro le disuguaglianze fra uomini e donne.
La Carta, che risponde alla richiesta del Parlamento Europeo di intervenire con maggiore impegno per combattere la disparità di genere, sarà seguita da una nuova strategia per la parità fra uomini e donne che la Commissione adotterà a metà 2010 e che fornirà un quadro d’azione coordinato per tutte le politiche dell’UE.