Un nuovo strumento per valorizzare le competenze professionali dei migranti

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In occasione della Giornata mondiale del Rifugiato, celebrata il 20 giugno, la Commissione  ha presentato lo strumento europeo di determinazione delle competenze per i cittadini di Paesi terzi. Si tratta di un dispositivo  ideato per individuare, adeguare e accrescere competenze e professionalità dei cittadini  interessati,  al fine di favorirne l’integrazione nel mercato del lavoro europeo.

A fronte dell’afflusso di migranti verso il continente, fenomeno destinato a protrarsi nel tempo, il tema dell’integrazione diviene centrale, soprattutto  in ambito lavorativo. Oltrepassando l’aspetto etico dell’accoglienza, esiste una motivazione economica: dinnanzi ad una popolazione europea in fase di invecchi amento, si rivela necessario valorizzare le forze giovani e innovative provenienti da altri Paesi.

L’obiettivo del programma  è quello di stilare una sorta di curriculum vitae per i cittadini extra-europei, consentendo una più rapida ricerca da parte dei datori di lavoro di nuovi lavoratori con specifiche abilità lavorative. Poiché spesso fra i migranti si nascondono professionalità qualificate non sfruttate, l’idea delo strumento  è di aiutare l’incontro fra domanda e offerta di lavoro.

Lo strumento presentato dalla Commissione si inserisce infatti fra le dieci azioni principali della nuova Agenda per le competenze in Europa e risponde, con coerenza,  al Piano d’azione della Commissione sull’integrazione dei cittadini dei Paesi terzi, avviato nel 2016, in sostegno alle politiche nazionali per l’integrazione dei 20 milioni di cittadini di Paesi terzi che risiedono legalmente nell’UE.

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