La Commissione UE ha proposto un pacchetto di assistenza finanziaria per l’Ucraina, costituito da un meccanismo di cooperazione per i prestiti dall’importo massimo di 45 miliardi di € e da un prestito di assistenza macrofinanziaria (AMF) fino a 35 miliardi di €.
La prima tranche del prestito AMF dovrebbe essere erogata da fine 2024, cui seguiranno erogazioni regolari. Nasce anche un nuovo meccanismo di cooperazione per i prestiti all’Ucraina da 45 miliardi di euro, in linea con quanto è stato deciso dai Paesi G7. Si tratta di uno strumento finanziato in parte con i profitti straordinari degli asset russi congelati dall’Ue e dai Paesi del G7 dopo l’invasione russa (190 miliardi di euro solo nell’UE). Tale sostegno finanziario, a lungo termine,servirà per far fronte alle esigenze di bilancio dell’Ucraina. L’importo residuo del prestito dovrà essere erogato dagli altri partner del G7. Kyiv potrà poi utilizzare questi soldi per rimborsare i prestiti dell’UE e G7.
Il segnale lanciato è chiaro: l’onere della ricostruzione sarà a carico dei responsabili della distruzione. L’approccio sarà applicato per la prima volta in modo strutturato da tutti gli Stati finanziatori dell’UE e del G7.
Dall’inizio della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina, l’UE ha condannato le azioni di Mosca e ha mostrato la propria vicinanza al popolo ucraino. L’Unione e i Ventisette hanno fornito complessivamente 118,3 miliardi di € sotto forma di sovvenzioni e prestiti; Bruxelles ha offerto assistenza umanitaria ai profughi diretti verso gli Stati UE.
Il processo di approvazione definitiva è ancora lungo: per entrare in vigore la proposta deve essere approvata dal Parlamento europeo e ottenere la maggioranza qualificata degli Stati membri al Consiglio.
Per la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen gli aiuti sono necessari perché “l’ Ucraina continua ad avere bisogno del sostegno dell’UE.”
Per saperne di più: leggi il comunicato della Commissione europea