«Nessuno puಠessere privato del diritto a un’educazione superiore», con questa motivazione il Parlamento turco ha approvato un primo emendamento costituzionale che abroga il divieto di portare il velo islamico nelle università .
L’emendamento, che ha ottenuto più dei due terzi dei voti necessari per modificare la Costituzione del Paese, ufficialmente intende rimediare a una situazione che nel corso degli anni ha costretto molte ragazze ad abbandonare gli studi universitari per non poter indossare il velo negli atenei.
In realtà si tratta dell’ennesima tappa di uno scontro più ampio e complesso tra il partito islamico del presidente Abdullah Gà ¼l e del premier Recep Tayyip Erdogan contro gran parte della società civile e delle forze armate turche schierate invece a difesa della laicità dello Stato. Durante la lunghissima seduta parlamentare che ha portato al voto e nei giorni precedenti, infatti, migliaia di persone hanno manifestato contro l’uso del velo considerato una lesione dei fondamenti laici della società .
La disputa non è perಠancora terminata, perchà© il voto finale sulle misure approvate in prima lettura è previsto per sabato e la riforma costituzionale entrerà in vigore solo dopo la firma del presidente.
