L’UE deve condannare le autorità russe per il missile lanciato contro il territorio georgiano: questa la richiesta del presidente della Georgia, Mikhail Saakashvili, in seguito alla presunta violazione dello spazio aereo georgiano da parte di due aerei militari russi. Secondo la Georgia, infatti, il 6 agosto due caccia russi hanno sorvolato il suo territorio e sganciato una bomba da 700 chili sul villaggio di Tsitelubani, che perಠnon è esplosa. «Questo non è un problema georgiano, è un problema per la sicurezza europea» ha detto il presidente Saakashvili, secondo il quale si tratterebbe di «una provocazione per seminare il panico nel Paese e rovesciarne l’ordine costituito».
Il governo russo, dopo le prime smentite, ha chiesto un’immediata indagine sull’accaduto.