
Il bilancio a lungo termine dell’Unione Europea, noto come Quadro Finanziario Pluriennale (QFP), definisce il tetto massimo di risorse disponibili per le principali politiche comunitarie. L’attuale QFP, che copre il periodo 2021-2027, ha svolto un ruolo determinante nel corso della pandemia e della crisi energetica, contribuendo alla protezione dell’occupazione e al finanziamento della transizione digitale ed ecologica. Inoltre, ha garantito un supporto finanziario straordinario per affrontare le conseguenze dell’invasione russa dell’Ucraina e rafforzare la sicurezza europea.
Tuttavia, l’incremento delle richieste di intervento da parte dell’UE, unito alla necessità di restituire i fondi ottenuti attraverso NextGenerationEU e di garantire la stabilità dei contributi nazionali, rende necessaria una revisione del bilancio. Per affrontare queste sfide, il nuovo QFP, che entrerà in vigore nel 2028, dovrà prevedere nuove fonti di finanziamento e una struttura più efficiente e adattabile. Tra le proposte in discussione vi è l’introduzione di piani di riforma e investimento per ciascun Paese, sviluppati in collaborazione con le amministrazioni locali e regionali. Inoltre, si ipotizza la creazione di un fondo europeo per la competitività, destinato a rafforzare i settori strategici e le tecnologie chiave. Saranno anche necessarie misure per tutelare lo Stato di diritto e che portino a una revisione del finanziamento delle politiche esterne per rendere l’azione internazionale dell’Unione più efficace e in linea con i suoi obiettivi strategici.
Per garantire un processo decisionale inclusivo, la Commissione ha avviato una consultazione pubblica della durata di tre mesi, invitando cittadini e stakeholder a esprimere opinioni sulle scelte future in materia di bilancio e investimenti. Un panel di 150 cittadini europei sarà incaricato di formulare proposte concrete, mentre una piattaforma online consentirà a chiunque di partecipare al dibattito.
La Commissione presenterà ufficialmente la proposta per il prossimo Quadro Finanziario Pluriennale nel luglio 2025, con l’obiettivo di raggiungere un accordo prima della sua entrata in vigore, prevista per gennaio 2028.
Per maggiori informazioni: il comunicato della Commissione