Standard obbligatori per l’integrazione dei rom

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L’integrazione sociale, economica e culturale dei 10-12 milioni di rom che vivono nell’Unione Europea dovrebbe essere promossa con l’introduzione di standard minimi obbligatori, sostiene il Parlamento Europeo in una risoluzione che rappresenta il suo contributo alla Strategia europea per l’inclusione dei rom che sarà   presentata dalla Commissione Europea.
Una strategia che, secondo l’Europarlamento, «deve porre l’accento principale sul rispetto e la promozione dei diritti fondamentali al lavoro, all’alloggio, alla salute e all’istruzione», per porre fine alla «discriminazione sistematica» e al «livello intollerabile di esclusione e violazioni dei diritti umani» di cui sono vittime le popolazioni rom.
In materia di occupazione, sostiene il Parlamento Europeo, la strategia dell’UE dovrà   «assicurare un accesso effettivo al mercato del lavoro, insieme a misure per combattere il lavoro sommerso e favorire l’assunzione di rom nell’amministrazione pubblica». Per quando riguarda l’educazione e l’istruzione, invece, gli eurodeputati chiedono ai governi nazionali di impiegare un numero maggiore di mediatori e insegnanti rom nelle scuole al fine di garantire l’educazione nella loro lingua.
La Strategia europea dovrà   contrastare ogni forma di violazione dei diritti fondamentali, inclusi «la discriminazione, la segregazione, i discorsi d’incitazione all’odio, il profiling etnico, il rilevamento illegale delle impronte digitali, nonchà© lo sfratto e l’espulsione illegali» sottolinea l’Europarlamento, denunciando le «discutibili operazioni di rimpatrio» di cittadini rom verificatesi in vari Stati membri che hanno creato un «clima di paura e inquietudine» fra la popolazione rom portando anche a «preoccupanti livelli di razzismo e discriminazione».
Gli Stati membri dell’UE sono invitati a utilizzare in favore dei cittadini rom programmi europei quali Progress, Cultura, Salute e di apprendimento permanente, mentre alla Commissione Europea è chiesto di prevedere finanziamenti ad hoc, nel quadro della politica di coesione, per sostenere la Strategia dell’UE relativa ai rom. Al fine di assicurare un «uso più mirato» dei fondi europei a disposizione dei governi nazionali e locali, per controllarne l’uso e indicare eventuali sprechi, perà², l’Europarlamento chiede la creazione di enti europei di sostegno, sotto la supervisione dell’esistente Task Force per i rom.
Ora si attende la presentazione della proposta della Commissione il prossimo 5 aprile, testo che dovrebbe poi passare al Consiglio europeo del 24 giugno considerato che l’inclusione dei rom è una delle priorità   della presidenza di turno ungherese dell’UE.

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