Siria, Africa e Ucraina al centro degli ultimi interventi umanitari dell’Unione

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La settimana appena conclusasi ha visto importanti novità sul fronte dell’impegno umanitario e allo sviluppo da parte dell’Unione.

La quarta conferenza di Bruxelles “Sostenere il futuro della Siria e della regione” ha registrato l’impegno, da parte degli 80 governi e organizzazioni internazionali partecipanti, allo stanziamento di 6,9 miliardi di Euro per l’anno in corso a favore della Siria e dei Paesi che ospitano rifugiati siriani. Quasi tre quarti degli stanziamenti – pari a 4,9 miliardi – giungeranno dall’Unione europea: 2,6 miliardi saranno erogati dagli Stati membri e 2,3 miliardi dalla Commissione.

Unione attiva anche sul versante degli aiuti al continente africano: sono stati infatti stanziati fondi supplementari per un ammontare complessivo di 97,2 milioni di Euro nell’ambito del Fondo fiduciario di emergenza dell’Unione europea per l’Africa (EUTF). 

Principale beneficiario sarà il Sudan, che godrà di un pacchetto di aiuti da 65 milioni volto a far fronte alle principali criticità socio-economiche del Sudan, rafforzando la capacità amministrativo-gestionale dello Stato, migliorando la qualità dell’istruzione primaria e sostenendo iniziative occupazionali rivolte in particolar modo a giovani e donne. Il Sudan sarà oggetto di ulteriori stanziamenti di aiuti, come concordato nel corso della Conferenza di alto livello per il partenariato col Sudan: Unione europea, Germania e Nazioni Unite si sono infatti impegnati sostenere la difficile transizione democratica in corso nel Paese africano, mobilitando risorse per 1,6 miliardi di Euro, poco meno della metà dei quali stanziati da parte dell’UE e dei suoi Stati membri. I fondi finanzieranno vasti programmi di sviluppo, nonché iniziative di assistenza volte a far fronte alla diffusione dell’epidemia di coronavirus nel Paese e ai danni provocati dall’invasione di locuste che ha messo in ginocchio la fragile economia di sussistenza praticata da vaste fasce della popolazione.

Altre iniziative assistenza e sviluppo interesseranno il Sud Sudan, l’Eritrea e il Ruanda.

L’azione umanitaria dell’UE ha infine interessato l’Ucraina, colpita da violente alluvioni che hanno provocato danni e vittime. Il Paese ha immediatamente attivato il meccanismo europeo di protezione civile, attraverso il quale l’Unione e i Paesi membri hanno potuto fornire tempestiva assistenza inviando materiali ed esperti.

Per approfondire: gli aiuti mobilitati per la Siria, nuovi stanziamenti nel Fondo fiduciario di emergenza per l’Africa, il sostegno alla transizione democratica in Sudan, gli aiuti all’Ucraina

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