
Dopo oltre quindici anni di attuazione del progetto di sincronizzazione del Baltico, Lituania, Lettonia ed Estonia sono integrate con successo nel mercato interno dell’energia dell’UE.
“Oggi si fa la storia: gli Stati baltici stanno passando all’indipendenza energetica. Le ultime reti elettriche in Europa ancora collegate alla Russia sono ora pienamente integrate nel mercato interno europeo dell’energia […]”. Così, il 9 febbraio, Ursula von der Leyen ha commentato l’evento storico che ha visto l’Estonia, la Lettonia e la Lituania avviare con successo il processo di sincronizzazione con lo spazio europeo delle frequenze.
L’Unione Europea ha contribuito alla realizzazione del progetto attraverso investimenti dal valore complessivo di 1,23 miliardi di euro, a favore di progetti di interesse comune (PIC) figuranti nei successivi elenchi dell’Unione a norma del regolamento dell’UE sulle reti transeuropee dell’energia (TEN-E). La sincronizzazione del piano coordinato dall’European Network of Transmission System for Electricity (ENTSO-E) insieme ai Continental Transmission Systems Operators (TSO), è stata resa possibile da più di 40 progetti di investimento e misure aggiuntive per garantire l’autonomia energetica e la sicurezza dell’approvvigionamento nella regione.
La sincronizzazione dei Paesi baltici è un successo per l’UE, perché non solo contribuisce alla sicurezza dell’approvvigionamento dell’intera Unione, ma sosterrà anche l’integrazione delle energie rinnovabili nel sistema, consentendo, si spera, ai consumatori di beneficiare di costi energetici inferiori.
Per ulteriori informazioni: Gli Stati baltici aderiscono alla rete elettrica continentale europea