A causa del surriscaldamento globale, i fenomeni di siccità sono sempre più frequenti, e l’utilizzo di risorse idriche tende a essere sempre meno sostenibile, risultando in scarsità di acqua.
L’indice di sfruttamento dell’acqua (Water Exploitation Index plus, WEI+) serve a misurare il livello di scarsità d’acqua, rilevando l’ammontare di consumo idrico sul totale delle risorse d’acqua dolce disponibili per un determinato territorio in un dato periodo. Normalmente, valori sopra il 20 % fungono da campanello d’allarme, mentre quelli oltre il 40 % indicano una situazione di grave scarsità d’acqua.
La media europea di questo valore ammontava, nel 2022, al 5.8 %, un aumento per nulla insignificante se paragonato al 4.9 % del 2000. In particolare (sempre relativamente alle rilevazioni del 2022), i Paesi UE che presentano gli indicatori peggiori sono Cipro (71 %), Malta (34.1 %) e Romania (21 %), mentre tra quelli che stanno sotto la soglia dell’1 % figurano Lettonia, Lituania, Croazia, Svezia, Finlandia, Slovacchia, Slovenia e Lussemburgo
Per approfondire: Is water scarce in the EU?Water Exploitation Index plus (WEI+)