Ha preso il via la Settimana europea dell’energia sostenibile 2011, che con circa 600 eventi organizzati in 43 Paesi, non solo europei, pone l’accento sull’efficienza energetica e le energie rinnovabili.
Ricavate dal sole, dal vento, dall’acqua o dalla biomassa, le energie rinnovabili rappresentano poco più del 10% dell’energia consumata nell’Unione Europea. Dal 2005 la Settimana europea dell’energia sostenibile incoraggia il loro sviluppo e vuole dimostrare che ciascun cittadino puಠfare qualcosa per diminuire il consumo energetico. Cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni sono dunque invitati a prospettare soluzioni per ridurre il consumo energetico in Europa.
Tra le iniziative della Settimana, una serie di conferenze e mostre a Bruxelles dove responsabili politici, rappresentanti dell’industria e scienziati danno vita al più grande Forum europeo dell’energia sostenibile, mentre a sei progetti innovativi è conferito il premio europeo dell’energia sostenibile. A Parigi un “aperitivo verde” è l’occasione per discutere del ruolo degli imprenditori come protagonisti di un’economia più ecologica e in Spagna (ad Albacete) un’agenzia locale insegna tecniche di guida che riducono fino al 15% il consumo di carburante.
Lo scopo della Settimana europea è di sensibilizzare l’opinione pubblica sugli obiettivi fissati dall’Unione Europea per il 2020: ridurre del 20% le emissioni di gas serra, ricavare il 20% del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili e ridurre del 20% il consumo di energia.