Salvini a salve contro l’UE

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“Andare CONTROMANO è rischioso, ma si vede la gente in faccia”

Il ministro della legittima difesa a mano armata non perde il vizio e ci riprova.

Sparare è da sempre il suo sport preferito, lo ha dimostrato in campagna elettorale dove ha centrato il bersaglio, mettendo nel carniere molta selvaggina, non tutta fortunatamente perché una larga maggioranza di italiani si è messa in salvo, pronta a ritornare in campo.

Per non perdere l’allenamento, a poche ore dal voto, è tornato a sparare e, ubriaco della recente vittoria, ha puntato la preda grossa, niente di meno che l’Unione Europea. La sua “bestia nera” che domenica lo ha fermato, lui e i suoi finti alleati sovranisti, negandogli la soddisfazione di “rivoltare l’Europa come un calzino”.

Allora il nostro (diciamo meglio: il loro) si è travestito da ministro dell’economia, in attesa di far fuori Conte, e ha sparato contro i maledetti vincoli europei, quelli che cercano disperatamente – e quindi anche con qualche rischio di eccesso – di trattenere l’Italia dal precipizio finanziario del debito pubblico, quello che continua a salire di minuto in minuto.

Nome omen: ha sparato a salve il super-ministro Salvini, per il piacere di sentirne il rimbombo in Italia. 

Per coprire il rumore delle risate nel resto d’Europa. 

Perché solo da noi queste sparate non fanno ridere.

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