Rivoluzione casa: il nuovo piano UE per l’edilizia

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Una casa dignitosa e alla portata di tutti: questo l’obiettivo della nuova piattaforma di investimento per alloggi sostenibili e accessibili lanciata dalla Commissione europea e dalla Banca europea per gli investimenti (BEI). L’iniziativa, presentata al Forum BEI, punta a smuovere le acque in un mercato immobiliare sempre più ostico, con investimenti previsti per 10 miliardi di euro nei prossimi due anni.

A dare il via ai lavori sono stati il commissario europeo per l’Energia e l’Edilizia abitativa, Dan Jørgensen, e la presidente del gruppo BEI, Nadia Calviño. Il piano punta a finanziare nuove costruzioni, migliorare l’efficienza energetica degli edifici esistenti e sostenere l’uso di materiali innovativi e sostenibili. “Essere in grado di permettersi una casa confortevole e calda è un desiderio che unisce ogni famiglia e ogni comunità in Europa”, ha dichiarato Calviño, sottolineando il ruolo cruciale del progetto.

Una delle novità più attese è il portale “sportello unico”, pensato per offrire supporto e finanziamenti a chi cerca soluzioni abitative più accessibili. L’iniziativa non si ferma alla sola BEI: la piattaforma è aperta anche a banche di promozione nazionali e istituzioni finanziarie internazionali, con l’obiettivo di ampliare il bacino di risorse disponibili. 

Il problema dell’alloggio a prezzi accessibili è sempre più urgente in Europa, soprattutto nei grandi centri urbani (basti pensare al caso italiano). Secondo un rapporto del gruppo BEI, la mancanza di case accessibili incide sulla produttività e sulla crescita economica, con il settore edile europeo che fatica a stare al passo con le necessità. A pesare, oltre ai costi elevati, ci sono anche il caro energia e le emissioni di CO2: due terzi dell’energia domestica viene utilizzata per il riscaldamento, e ben 46 milioni di europei vivono in condizioni di povertà energetica.

Per affrontare la questione, la Commissione europea ha messo in campo un piano più ampio che prevede, tra le altre cose, una strategia per la costruzione di alloggi accessibili, una revisione delle norme sugli aiuti di Stato per l’edilizia sociale e misure contro la speculazione immobiliare.

“Non ci fermeremo qui”, ha promesso Jørgensen. “Vogliamo portare a bordo tutti: governi, regioni, città e settore privato. Garantire alloggi più sostenibili e a prezzi più accessibili è una questione urgente”.


Per maggiori informazioni: articolo della Commissione europea.

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