Procedere «con urgenza» alla revisione e, «se non vengono presentati ulteriori fatti irrefutabili», a un’abrogazione delle norme che vietano il trasporto di liquidi a bordo degli aerei: è l’invito espresso dal Parlamento europeo alla Commissione. La modifica è contenuta in una risoluzione presentata dal presidente della commissione parlamentare Trasporti (Paolo Costa) e approvata a larga maggioranza, con la quale si manifestano numerose perplessità sull’efficacia della misura.
L’Assembla europarlamentare, si legge nella risoluzione, «appoggia tutte le misure di sicurezza contro i rischi di atti terroristici nel trasporto aereo, che siano concepite realisticamente per ridurre al minimo il rischio e non siano sproporzionate». Tuttavia, i deputati europei rilevano che il controllo dei liquidi con scanner a raggi x «non è in grado di rilevare la presenza di esplosivi nei liquidi».
La Commissione europea e gli Stati membri dell’UE sono dunque invitati dall’Europarlamento a «intensificare gli sforzi nelle ricerca di strumenti efficaci» per questo fine, mentre sono segnalate inadempienze nell’applicazione delle misure «in modo uniforme e coerente in tutti gli aeroporti dell’UE», oltre alla consapevolezza dei costi che le confische di liquidi comportano per i passeggeri.
Con un altro emendamento, il Parlamento europeo sollecita poi la Commissione a mettere a disposizione dei passeggeri il testo integrale dei divieti e delle restrizioni e un elenco delle eccezioni.