Relazione annuale su irregolarità   e frodi

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Pubblicata dalla Commissione europea la Relazione annuale sulla tutela degli interessi finanziari dell’UE, che contiene informazioni sulle irregolarità   comunicate dagli Stati membri e sui casi di sospetta frode.
L’importo stimato delle irregolarità   è aumentato nei vari settori, ma resta relativamente stabile se considerato in percentuale del bilancio. Per le risorse proprie e l’agricoltura, l’aumento si riferisce in parte ad irregolarità   verificate o scoperte durante gli anni precedenti, ma comunicate dagli Stati membri solo nel 2007. L’adesione di nuovi Stati membri, la chiusura del periodo di programmazione dei fondi di preadesione per i 10 nuovi Stati membri e l’aumento recente dei pagamenti in questi Paesi forniscono altri elementi di spiegazione.
Secondo la Relazione occorre migliorare i termini previsti, dal momento che alcuni Stati membri notificano molto spesso con notevole ritardo: il termine medio di comunicazione nel settore agricolo è di 1,2 anni, in quello delle azioni strutturali è di 0,9 anni. Una notifica rapida, osserva la Commissione, è indispensabile ai fini di una verifica efficace.
L’impatto stimato dei casi di sospetta frode resta stabile per le spese e presenta un lieve arretramento per le risorse proprie. Si tratta perಠdi sospetti di frode comunicati e non di casi confermati dinanzi ai tribunali e l’impatto finanziario reale, dopo recupero e rettifica finanziaria, puಠessere determinato solo alla fine delle procedure giudiziarie ed amministrative.
La Relazione sottolinea la necessità   di distinguere tra frode e irregolarità  : la frode è definita come un’irregolarità   commessa intenzionalmente, un’infrazione che soltanto un tribunale è autorizzato a qualificare. Tutte le irregolarità   presentate sono in corso di esame e formano oggetto di una verifica individuale.

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