Relazione annuale programma Erasmus+

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La Commissione ha presentato la relazione annuale del programma Erasmus+ 2015, che quest’anno celebra il suo 30° anniversario ricco di iniziative. I dati indicano numeri record: 678000 europei hanno usufruito della possibilità di passare un periodo all’estero, dedicato alla formazione, al lavoro o al volontariato. I progetti presentati sono stati oltre a 19600, a cui hanno partecipato 69000 organizzazioni per un totale investito di 2,1 miliardi di euro.

Inizialmente il programma era rivolto a giovani studenti dell’istruzione superiore, ai quali si offriva un’opportunità di mobilità finanziata in un paese dell’UE; si è poi evoluto prevedendo peridi di studio e tirocinio o apprendistato anche rivolto a studenti degli istituti professionali, ad insegnanti e personale scolastico. Anche l’area geografica si è ampliata, passando da 11 paesi agli attuali 33, aggiungendo novità quali la mobilità in paesi extra UE e iniziative finanziabili anche nel settore sport.

La mobilità è un valore aggiunto nel percorso di crescita, in quanto amplia gli orizzonti e consente di sviluppare diverse competenze, dalle sociali e interculturali alle professionali, promuove la cittadinanza attiva, creando collegamenti, aumentando la collaborazione e abbattendo confini linguistici e culturali per una società più solidale e aperta.

Viste le attuali problematiche europee in materia di migrazione, la Commissione ha posto come prossimo obiettivo del programma l’integrazione di rifugiati e migranti, tramite sistemi di sostegno linguistico on line come supporto a sviluppare le loro competenze, favorendone l’inserimento lavorativo e scolastico nel paese ospitante.

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