Eurostat, Ufficio statistico dell’Unione Europea, ha pubblicato nel report del 31 ottobre gli ultimi dati sulla disoccupazione.
Nella zona euro (EA17), di cui fanno parteàƒâ€šà‚ Belgio, Germania,àƒâ€šà‚ Estonia, Irlanda,àƒâ€šà‚ Grecia, Spagna, Francia, Italia,àƒâ€šà‚ Cipro, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Austria, Portogallo, Slovenia, Slovacchiaàƒâ€šà‚ e Finlandia, si registra nel mese di settembre 2011, un tasso di disoccupazione del 10,2% (ad agosto 2011 era del 10.1% così come nel settembre 2010). Ciಠequivale a 16 milioni 198 mila disoccupati nell’eurozona (secondo la stima dell’ente di statistica comunitario), numero destinato a crescere a circa 23.265 milioni di disoccupati totali considerando la zona dei 27 Paesi membri, dove il tasso di disoccupazione registrato a settembre 2011 è del 9,7% (era del 9,6 ad agosto 2011 e a settembre 2010).
Dai dati riportati nel report di Eurostat emerge comeàƒâ€šà‚ la disoccupazione giovanileàƒâ€šà‚ abbia raggiunto, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quota 21,4% nell’UE 27 eàƒâ€šà‚ quota 21,2% nell’EA17 con percentuali massime registrate in Spagna (48,0%) e in Grecia (43,5%) e le minime in Austria (7,1%) e nei Paesi Bassi (8,0%), per un totale di 5.308 milioni di disoccupati con meno di 25 anni tra i 27 Paesi membri, di cui 3.290 milioni solo nella zona euro (EA17).
Nel rapporto, oltre ad altri confronti tra Paesi membri e tra categorie di lavoratori, vengono riportati due esempi extra UE: gli Stati Uniti d’America con un tasso di disoccupazione attorno al 9% (settembre 2011) e il Giappone che, ad agosto 2011, fa registrare una percentuale di disoccupati del 4,3%.