Il testo relativo all’occupazione sottolinea che gli obbiettivi della strategia europea per l’ occupazione non sono stati raggiunti (il tasso di occupazione globale dell’ UE dovrebbe essere nel 2010 del 70%, ed è attualmente solo del 63%) e che il divario con gli USA si fa sempre più grande, pur riconoscendo gli sforzi e i successi conseguiti da molti nuovi stati membri, come l’ Ungheria. La Commissione, riprendendo le conclusioni del Gruppo Kok, consiglia di puntare sulla flessibilità e di investire nella formazione.
Il primo rapporto sulla protezione e l’integrazione sociale, strumento di coordinamento delle politiche sociali, chiede agli Stati di eliminare la povertà (che colpisce maggiormente bambini, disoccupati, famiglie monoparentali e anziani soli) e di invertire la tendenza al prepensionamento.
I documenti saranno trasmessi al Consiglio Occupazione/Politiche sociali che si terrà nel Lussemburgo il 3-4 marzo e saranno utilizzati per la valutazione di metà percorso della Strategia di Lisbona.