Raggiunto l’accordo sul bilancio EU 2014

1231

Dopo mesi di trattative è stato raggiunto, dopo oltre 16 ore di negoziati, l’accordo tra Consiglio UE e Parlamento sul bilancio 2014: si sblocca così il braccio di ferro istituzionale che coinvolgeva anche il budget 2013 e il bilancio pluriennale 2014-2020. L’accordo raggiunto nella notte fra l’11 e 12 novembre è un “accordo politico” che andrà ratificato dal Consiglio e da tutto il Parlamento prima di essere effettivo; il 19 novembre per il Consiglio ed il 20 novembre per la plenaria di Strasburgo.
Per il 2014 sono previsti 142,64 miliardi per impegni di spesa e 135,505 miliardi per i pagamenti.
La Presidenza lituana ha dichiarato che è stato “rinforzato il finanziamento per far fronte alle migrazioni” e quindi a favore di Frontex, dell’Ufficio europeo per l’asilo (Easo) e per Europol, come peraltro richiesto dall’Italia.
Su uno dei punti di maggiore scontro, il finanziamento di 400,5 milioni di euro del fondo di solidarietà a favore di Germania, Austria e Repubblica Ceca per le inondazioni della primavera scorsa e della Romania per gli incendi del 2012, è stato raggiunto il compromesso per cui 250 milioni dovranno essere pagati con fondi stornati dal bilancio 2013 e la quota rimanente attingerà a fondi del budget 2014. Il Parlamento chiedeva nuovi fondi per l’intera somma ma i governi, al contrario, pretendevano che il finanziamento fosse trovato tra le disponibilità delle linee di spesa non esaurite nel 2013.
Anche sui cosiddetti “impegni” (le somme che la Ue è autorizzata a promettere di pagare negli anni a venire), è stato necessario trovare un compromesso tra la Commissione (che aveva proposto 142,6 miliardi), il Parlamento (che chiedeva si salisse a 143,1 miliardi) e il Consiglio UE(che non voleva superare i 142,2 miliardi). L’accordo si è trovato a quota 142,6 miliardi, pari ad una riduzione del 9,4% rispetto al budget 2013.
Per quanto riguarda le somme fisicamente a disposizione per saldare le fatture che vengono presentate dai beneficiari dei diversi programmi europei (i cosidetti pagamenti) il compromesso raggiunto è di 135,5 miliardi, pari ad un taglio del 9,5% rispetto al 2013. Per questa voce la Commissione aveva proposto 136,1 miliardi, il Parlamento 136,4.miliardi ma il Consiglio non voleva superare i 135,0 miliardi.
Il Consiglio sottolinea che nel bilancio 2014, il primo del quadro finanziario 2014-2020, sono previsti 9 miliardi di “impegni” e 6 miliardi di “pagamenti” per il programma Horizon 2020 a favore della ricerca nonché 3,9 miliardi a sostegno della creazione di posti di lavoro, tirocinio e apprendistato per i 19 milioni di giovani europei attualmente senza lavoro. Inoltre sono stati previsti 785 milioni di euro per aiuti umanitari a favore dei rifugiati siriani e di Lampedusa.
Rispetto ai tagli che venivano chiesti dai Paesi rigoristi (Gran Bretagna in testa), sono stati ritoccati al rialzo i fondi per il programma Erasmus (1,6 miliardi totali, con un aumento di 137,5 milioni) e per Cosme, il programma a sostegno delle Pmi (275,3 milioni, con un aumento di 31,7 mln). Inoltre sono stati stanziati 100 milioni di supporto aggiuntivo per Cipro sotto forma di fondi per lo sviluppo regionale ed è stato finanziato con 134,9 milioni del fondo sociale europeo il programma di aiuti per i poveri.
Circa i due terzi del budget sarà speso in sussidi agli agricoltori europei e a favore di investimenti strutturali nei Paesi più poveri del blocco nell’Europa centrale e orientale.

1 COMMENTO

  1. Sono le nozze con i fichi secchi, e per giunta i fichi secchi sono pochi. Come possiamo chiamarci Europa con simili tirchierie?

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here