Come avviene ormai da qualche anno, anche quest’anno il gruppo di organizzazioni sociali e sindacali creato nel 2001 per un’Europa sociale e sostenibile ha presentato le raccomandazioni al Consiglio europeo di primavera che si riunirà il 13-14 marzo.
Il cosiddetto «gruppo di primavera» è costituito dalla Piattaforma europea delle ONG sociali (Social Platform), dall’Ufficio europeo per l’ambiente (European Environmental Bureau – EEB) e dalla Confederazione Europea dei Sindacati (CES) e ogni anno si rivolge ai capi di Stato e di governo dell’UE riuniti nel Consiglio europeo di primavera, consueto appuntamento dedicato alle questioni della crescita e dell’occupazione nell’UE. La finalità prioritaria del gruppo è di tenere alta l’attenzione sulla necessità di mantenere a livello europeo un approccio bilanciato tra gli obiettivi economici, ambientali e sociali.
Quest’anno il contributo delle organizzazioni sociali e sindacali è concentrato sulle dimensioni sociale e ambientale connesse al pacchetto su energia e cambiamenti climatici presentato dalla Commissione europea.
Social Platform, EEB e CES considerano positivo il fatto che il pacchetto sia discusso durante il Consiglio di primavera e mettono in evidenza alcune questioni: lo sviluppo sostenibile e sociale deve essere una priorità per l’UE; l’obiettivo del 20% di riduzione dei gas serra è insufficiente; devono essere date risposte adeguate agli altri Paesi industrializzati che rifiutano anche tale obiettivo; l’efficienza e il risparmio energetico devono essere priorità assolute; l’energia deve essere intesa come un bene pubblico e una necessità di base; devono essere creati posti di lavoro di qualità ; è necessario un piano finanziario europeo per iniziative di crescita sostenibile; la società civile delle essere coinvolta nelle decisioni.