In occasione dell’incontro con il Primo ministro montenegrino Milo Djukanovic, il Commissario europeo all’Allargamento Olli Rehn ha dichiarato che il Montenegro, come tutti gli altri Paesi dei Balcani, ha una prospettiva europea concreta, ma che l’esito del referendum che sancisce l’indipendenza dalla Serbia non costituisce una «scorciatoia verso l’Europa»: il processo di allargamento dovrà avanzare gradualmente e il primo passo consisterà nella conclusione delle negoziazioni con l’UE su un Accordo di Stabilizzazione e di Associazione (ASA), per la quale è necessaria, ha ricordato Rehn, una riforma dell’amministrazione pubblica e del sistema giudiziario montenegrini. Djukanovic, per cui l’Unione europea è «l’obiettivo finale» del Montenegro indipendente, si è augurato di poter concludere le negoziazioni ASA entro l’anno.
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