L’8 maggio scorso la commissione cultura del Parlamento europeo ha votato un accordo di compromesso con la presidenza tedesca sulla direttiva sui servizi audiovisivi. La nuova legislazione mira ad attualizzare la direttiva «Televisione Senza Frontiere» del 1997, ora ribattezzata “Audiovisivi senza frontiere”, per adattarla ai nuovi sviluppi della tecnologia e della pubblicità audiovisiva. I principali elementi del testo di compromesso sono: la «sistemazione» dei prodotti (product-placement), attualmente vietata nella maggior parte degli Stati membri, sarà autorizzata, dal momento che il telespettatore ne verrà informato attraverso un’indicazione – acustica e visiva – all’inizio ed alla fine del programma. Il «product-placement» sarà tuttavia vietato nei programmi di attualità , per i bambini e nei documentari. La pubblicità nelle teletrasmissioni resterà limitata ad un massimo di 12 minuti all’ora, ma saranno autorizzate interruzioni più frequenti durante i film (ogni 30 minuti invece dei 45 minuti attuali). La pubblicità per i bambini sarà sottoposta ad un rigido codice di condotta che limita in particolare la promozione di “junk food” (cibi ad alto tasso di grassi, zucchero o sale e con debole valore nutritivo). Gli Stati membri avranno inoltre l’obbligo di garantire l’accesso alla televisione alle persone disabili. Toccherà ai ministri della cultura esprimersi sul testo il 24 maggio prossimo.
Approfondisci