Previsioni economiche moderatamente positive per l’UE

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Ripresa economica «consolidata» e prospettive economiche e occupazionali moderatamente positive per l’UE secondo le Previsioni d’autunno per il periodo 2010-2012 rese note dalla Commissione Europea.
Tra il 2010 e il 2011 il Prodotto Interno Lordo (PIL) dell’UE dovrebbe aumentare dell’1,75% e di circa il 2% nel 2012, stime che segnano una revisione al rialzo rispetto alle previsioni di primavera dettata dai «risultati migliori del previsto ottenuti nell’anno in corso». Tuttavia, osserva la Commissione, tra un’attenuazione dei fenomeni mondiali e l’avvio del risanamento delle finanze pubbliche, «l’attività   dovrebbe declinare verso la fine dell’anno e nel 2011 per poi riprendere nel 2012 grazie al rafforzamento della domanda privata». Con il consolidamento della ripresa economica nell’UE, le condizioni del mercato del lavoro e la situazione di bilancio dovrebbero lentamente migliorare nel corso del periodo di riferimento: il tasso di disoccupazione dovrebbe scendere al 9% circa nel 2012 e il disavanzo pubblico diminuire a circa il 4,25% del PIL.
La Commissione sottolinea perಠcome, nonostante la ripresa stia assumendo un carattere sempre più autosufficiente a livello aggregato, i progressi nei diversi Stati membri sono disuguali e perciಠla ripresa dovrebbe continuare a un ritmo piuttosto sostenuto in alcuni di essi e accusare ritardi in altri, situazione che «riflette le disparità   nell’entità   degli aggiustamenti necessari nelle diverse economie e il riequilibrio in corso nell’UE e nell’area dell’euro».
In genere, secondo la Commissione, il mercato del lavoro riflette l’evoluzione del PIL con un ritardo di almeno sei mesi. Così, conformemente a questo modello, negli ultimi mesi la situazione del mercato del lavoro nell’UE ha iniziato a stabilizzarsi e un leggero miglioramento è previsto nel periodo di riferimento: si prevede quindi una crescita dell’occupazione dello 0,5% e di circa lo 0,75% rispettivamente nel 2011 e nel 2012, mentre le proiezioni danno il tasso di disoccupazione in progressivo calo, dal 9,5% circa quest’anno al 9% circa entro il 2012. «La situazione generale dovrebbe perಠrestare fragile e riflettere, tra l’altro, l’esaurimento delle misure politiche adottate in risposta alla recessione e l’adeguamento strutturale in corso, in particolare nel settore pubblico» scrive la Commissione.
Qualche miglioramento è previsto anche a livello di finanze pubbliche, dato che nel 2010 il disavanzo pubblico dovrebbe risultare inferiore a quello del 2009 nella metà   circa degli Stati membri dell’UE. «Poichà© le misure di stimolo giungono a termine e la fase di risanamento sta consolidandosi, si prevede per il prossimo anno una diminuzione del disavanzo in 24 Stati membri»: per l’UE nel suo complesso, il disavanzo dovrebbe essere di poco superiore al 5% del PIL nel 2011 e presentare un ulteriore calo di circa un punto percentuale nel 2012 con l’affermarsi della ripresa. Tuttavia nel periodo di riferimento il rapporto debito/PIL dovrebbe continuare a salire.

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