Presidenza spagnola del Consiglio dell’UE: priorità e sfide dei prossimi sei mesi 

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Il 1° luglio è iniziato il semestre di presidenza spagnola del Consiglio dell’UE, in un periodo di grandi sfide per l’Unione Europea e per i suoi Stati membri. Per il suo semestre, in particolare, la Presidenza spagnola ha stabilito quattro priorità di azione: la reindustrializzazione e l’autonomia strategica dell’UE, la transizione verde, la promozione di una maggiore giustizia sociale ed economica e il rafforzamento dell’unità europea.  

  1. Reindustrializzare l’UE e garantire un’autonomia strategica aperta: l’apertura internazionale degli ultimi settant’anni ha permesso all’UE di raggiungere livelli di crescita economica e di benessere sociale altrimenti impensabili. Tuttavia, questa apertura ha anche avuto delle conseguenze complesse, facilitando la delocalizzazione delle industrie in settori strategici e rendendo, di conseguenza, l’UE eccessivamente dipendente da paesi terzi in alcuni ambiti (come l’energia, la salute, le tecnologie digitali e l’alimentazione). È tuttavia possibile sfruttare i cambiamenti geopolitici, tecnologici e ambientali attualmente in corso per invertire questa tendenza, attirando nuove imprese sul suolo europeo e creando posti di lavoro. Per raggiungere questo obiettivo, la presidenza spagnola lavorerà in primo luogo promuovendo lo sviluppo di industrie e tecnologie strategiche in Europa e l’espansione e la diversificazione delle sue relazioni commerciali, e in secondo luogo puntando sul rafforzamento delle sue catene di approvvigionamento, attraverso una strategia globale e lungimirante per garantire la sicurezza economica e la leadership globale dell’UE entro il 2030. 
  1. Progressi nella transizione verde: per l’Europa, combattere il cambiamento climatico è una grande opportunità, oltre ad un obbligo legale e morale. La transizione verde, infatti, permetterebbe di ridurre drasticamente la dipendenza del continente dall’energia e dalle materie prime dei paesi terzi. In questo senso la presidenza spagnola promuoverà una riforma del mercato elettrico volta ad accelerare la diffusione delle energie rinnovabili, la riduzione dei prezzi dell’elettricità e il miglioramento della stabilità del sistema, accelerando i dossier legislativi relativi alla Fit for 55, affinché l’UE continui a guidare la lotta globale contro il cambiamento climatico e lo faccia creando ricchezza e nuove opportunità in tutto il suo territorio. 
     
  1. Promuovere una maggiore giustizia sociale ed economica: in futuro non sarà sufficiente che il PIL europeo cresca, ma si rivelerà necessario garantire che la ricchezza generata vada a beneficio di tutti i cittadini, migliorando le loro opportunità e il loro tenore di vita.  Serve, sì, un’economia più competitiva, ma anche più giusta e attenta alle persone; per questo motivo la presidenza spagnola si impegnerà per la definizione di standard minimi e comuni in materia di tassazione delle imprese in tutti gli Stati membri e combatterà l’evasione fiscale da parte delle grandi multinazionali, che ogni anno costa all’UE 1,5 punti di PIL.  
  1. Rafforzare l’unità europea: in un mondo di crescenti tensioni geopolitiche, è fondamentale che l’UE rimanga unita. Per questo gli Stati membri devono continuare uniti il loro cammino nell’integrazione e sviluppare strumenti comuni per affrontare le sfide presenti e future. A tal fine , la presidenza spagnola sosterrà un maggiore approfondimento del mercato interno, il completamento dell’unione bancaria e dell’unione dei mercati dei capitali, il consolidamento e il miglioramento degli strumenti comuni (come i fondi NextGenerationEU), una gestione più efficiente e coordinata dei processi di migrazione e di asilo e un sostegno coordinato all’Ucraina e agli altri stati vicini, lavorando sempre nell’ottica di uno sviluppo identitario di valori comuni per progredire nello sviluppo del progetto europeo.  

 
Per approfondire: SPANISH PRESIDENCY COUNCIL OF THE EUROPEAN UNION PRIORITIES 

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