PESCO: nuovi programmi per la difesa comune

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Il Consiglio Affari esteri (Difesa) ha adottato, il 16 novembre scorso, nuovi programmi in ambito di difesa comune.

La Cooperazione strutturata permanente (PESCO), nata nel 2017 e costituita da 25 Paesi membri, è stata istituita per permettere ai partecipanti di cooperare sul fronte della sicurezza e della difesa, investendo su progetti collaborativi comuni.

Con la decisione del Consiglio del 16 novembre, il numero dei progetti collaborativi totali della PESCO sale a 60 (14 sono i nuovi progetti) e riguardano vari settori: strutture di formazione, sistemi di formazione terrestre, sistemi marittimi e aerei, ciberdifesa, servizi multipli congiunti di sostegno o spazio.

I nuovi 14 progetti costituiscono un altro passo verso investimenti e sviluppo comuni in materia di difesa, andando a colmare diverse carenze critiche, soprattutto nei settori aereo e spaziale. Vedasi, per esempio, i progetti “Trasporto aereo strategico per carichi fuori misura” (SATOC), “Veicolo semiautonomo di superficie di medie dimensioni” (M-SASV), “Piccoli RPAS di prossima generazione – NGSR” (svilupperà la prossima generazione di droni tattici) e “Difesa delle risorse
spaziali” (DoSA).

Per quanto riguarda l’attuazione dei progetti, al momento sono operativi i gruppi di risposta rapida agli incidenti informatici e il comando medico europeo. Il Consiglio ha sottolineato l’importanza di concentrare gli sforzi per conseguire risultati tangibili per il maggior numero di progetti in corso, almeno un terzo di questi entro il 2025.

Per maggiori informazioni: il comunicato del Consiglio europeo

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