Parlamento europeo: il resoconto della Plenaria del 20-23 gennaio

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Dal 20 al 23 gennaio in sede a Strasburgo si è tenuta la tornata della sessione Plenaria di gennaio.

Qui di seguito i principali punti trattati dagli europarlamentari:

  • Nella fase di apertura della sessione, la presidentessa Metsola ha fatto riferimento al cessate il fuoco avvenuto a Gaza, sottolineando che la prerogativa attuale dell’Unione sarà garantire che l’accordo regga. La presidentessa ha poi augurato un buon inizio di presidenza agli Stati Uniti di Donald Trump e, in ultimo, ha ricordato l’anniversario della morte di Sassoli e onorato la memoria degli ex magistrati antimafia Chinnici e Borsellino.
  • I deputati hanno discusso i risultati del vertice UE di dicembre con i presidenti del Consiglio europeo Costa e della Commissione von der Leyen.

Antonio Costa ha ribadito il sostegno dell’UE all’Ucraina, ed ha sottolineato l’importanza di rafforzare relazioni bilaterali dell’Unione con paesi terzi per affrontare questioni climatiche e non solo. Costa ha affermato che per affrontare queste sfide svilupperà relazioni con paesi come il Sud Africa, il Brasile, il Giappone e l’India.

La presidentessa della Commissione Ursula von der Leyen, invece, ha fatto riferimento alla nuova “bussola della competitività” dell’UE che si concentrerà sulle strategie da implementare per rendere l’Unione Europea più competitiva.

  • Il primo ministro polacco Donald Tusk ha presentato agli eurodeputati le priorità polacche per il nuovo mandato di presidenza del Consiglio dell’UE, sottolineando l’importanza della sicurezza e della difesa europea.
  • In Parlamento hanno discusso le temperature record del 2024 con il commissario Micallef, enunciando la necessità di un intervento urgente per il clima. 
  • Gli europarlamentari hanno poi condannato le violazioni dei diritti umani nella Repubblica democratica del Congo, in Iran e in Algeria. Precisamente, hanno richiesto la riforma del sistema giudiziario della Repubblica democratica del Congo e la cancellazione delle condanne a morte sia nella Repubblica democratica del Congo, che in Iran. All’Algeria, invece, è stato richiesto di rivedere le leggi repressive che limitano la libertà di opinione e di espressione, e il rilascio immediato di Boualem Sansal.

La prossima sessione Plenaria del Parlamento europeo si terrà dal 10 al 13 febbraio a Strasburgo.

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