Occorre modernizzare il settore dell’istruzione e della formazione professionali per accrescerne l’attrattiva, impartire ai giovani le abilità necessarie per trovare lavoro e agli adulti l’opportunità di aggiornare le loro competenze in tutto l’arco della vita lavorativa, sostiene la Commissione Europea.
Sottolineando che quasi la metà degli studenti dell’istruzione secondaria superiore nell’UE ha scelto un indirizzo di studi di tipo professionale, la Commissione ha indicato le nuove prospettive di questo settore impegnandosi a migliorare la qualità della formazione offerta e rendere più agevoli gli spostamenti tra diverse occupazioni e diversi Paesi.
Per dare nuovo slancio all’istruzione e alla formazione professionali l’esecutivo europeo propone di: assicurare che l’accesso alla formazione e alle qualifiche sia flessibile e aperto in tutte le fasi della vita; promuovere la mobilità per rendere più agevole fare esperienza all’estero o in un diverso settore dell’economia; assicurare che l’istruzione e la formazione abbiano una qualità quanto più alta possibile; dare maggiori opportunità ai gruppi svantaggiati, come ad esempio coloro che hanno abbandonato prematuramente la scuola, le persone a bassa qualifica e i disoccupati, coloro che hanno un retroterra di emigrazione e i disabili; stimolare negli studenti un modo di pensare creativo, innovativo e imprenditoriale.
I piani della Commissione sono ispirati agli obbiettivi della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente e inclusiva e interagiranno anche con l’imminente iniziativa “Gioventù in movimento”, «che promuoverà più ampie opportunità di apprendimento e mobilità a vantaggio di tutti i giovani».
Tali proposte rappresentano il contributo della Commissione a un nuovo programma decennale di riforme che rientra nel processo di Copenaghen sulla promozione di una maggiore cooperazione in tema di istruzione e formazione professionali.