Nasce l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia

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Con l’obiettivo di contribuire alla crescita economica e alla competitività   sostenibili nell’UE, rafforzando la capacità   d’innovazione, il Parlamento europeo ha approvato il regolamento che istituisce l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (IET).
Chiamato comunemente MIT europeo, l’istituto avrà   il compito di agevolare la cooperazione tra le comunità   dell’innovazione in Europa al fine di garantire alle imprese, incluse le PMI, un sostegno nella loro attività   e nelle applicazioni commerciali. Compito primario per l’Istituto sarà   quello di individuare i settori prioritari di ricerca, sensibilizzare i partner potenziali, mobilitare i fondi provenienti da fonti pubbliche e private. Esso cercherà   di finanziare una proporzione significativa e crescente del suo bilancio facendo ricorso a fonti private e mediante entrate generate dalle proprie attività  . La Commissione stima infatti in 2,4 miliardi di euro il bilancio per sei anni di attività   dell’Istituto, mentre nelle prospettive finanziarie 2007-2013 Parlamento e Consiglio hanno deciso di stanziare 308,7 milioni di euro.
L’Istituto dovrà   inoltre selezionare e designare le Comunità   della Conoscenza e dell’Innovazione (CCI), cioè partenariati autonomi di eccellenza tra istituti di istruzione superiore, istituti di ricerca, imprese e altri soggetti interessati «sotto forma di reti strategiche autosufficienti, sostenibili e di lungo periodo nell’ambito del processo innovativo». Incoraggerà   poi il riconoscimento negli Stati membri dei titoli e dei diplomi che sono rilasciati da istituti di istruzione superiore e promuoverà   la diffusione di buone prassi per l’integrazione, al fine di sviluppare una cultura comune dell’innovazione e del trasferimento di conoscenze, assicurando la complementarietà   e la sinergia tra le sue attività   e altri programmi comunitari.

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