Un mercato unico europeo più moderno e più vantaggioso per i cittadini europei, che faccia di più di quanto realizzato finora per trarre vantaggi dalla globalizzazione, dia più potere ai consumatori, apra alle piccole imprese, stimoli l’innovazione e mantenga elevati standard sociali e ambientali.
àˆ quanto propone la Commissione europea in un pacchetto di misure ad ampio raggio: iniziative per aiutare i consumatori ad esercitare i loro diritti contrattuali e assisterli nelle procedure transfrontaliere di ricorso; migliorare l’informazione ai consumatori e alle piccole imprese; reagire alle carenze nei settori in cui il mercato unico dovrebbe dare maggiori risultati; proporre una legge sulle piccole imprese; istituire un “passaporto del ricercatore”; chiarire le modalità di applicazione delle norme europee in materia di servizi di interesse generale; promuovere la qualità dei servizi sociali in tutta l’UE.
«Agiremo per eliminare le strozzature che non consentono di trasferire integralmente ai consumatori i benefici del mercato unico» ha dichiarato il presidente della Commissione europea, Josà© Manuel Barroso, secondo il quale «un mercato unico per tutti implica una forte dimensione sociale e per tale motivo presentiamo anche la visione sociale della Commissione e una specifica modalità per progredire nel settore dei servizi, anche sociali, di interesse generale».
Per quanto riguarda i consumatori, in particolare, la Commissione intende migliorare la garanzia dei diritti e delle informazioni: così, annuncia che in dicembre proporrà miglioramenti delle norme in materia di etichettatura dei prodotti alimentari, mentre nel 2008 presenterà iniziative in materia di diritti contrattuali dei consumatori e di ricorso collettivo, che consentirà a gruppi di cittadini di agire insieme nei casi di contenzioso con un’azienda. Saranno poi presentate misure di miglioramento della vigilanza del mercato dei medicinali e dell’informazione sui prodotti farmaceutici, così come per integrare ulteriormente i mercati dei servizi finanziari al dettaglio, migliorare l’alfabetizzazione finanziaria dei consumatori e agevolare la commutazione dei conti bancari senza spese di chiusura.
Rispetto alle piccole e medie imprese (Pmi), invece, nel corso del 2008 la Commissione proporrà una legge specifica intesa a ridurre gli oneri burocratici, aumentare l’accesso delle Pmi ai programmi europei, incrementare la quota di appalti pubblici a loro aggiudicati e ridurre gli ostacoli all’attività transfrontaliera, anche mediante uno statuto europeo delle piccole società .