Maggior sostegno per il reinsediamento dei profughi

972

Per incoraggiare i governi nazionali ad accogliere un maggior numero di rifugiati, Parlamento Europeo e Consiglio hanno previsto una nuova iniziativa che partirà dal 2013. Grazie all’ampliamento della lista delle operazioni di reinsediamento finanziate dal Fondo europeo per i rifugiati, si vogliono offrire alle categorie più deboli e a quanti hanno urgenza di essere accolti per ragioni giuridiche o fisiche (in maggioranza donne, bambini e minori non accompagnati) maggiori possibilità di trovar ospitalità nei Paesi membri dell’UE.

Secondo stime dell’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite, sono circa 200.000 i profughi nel mondo che avrebbero bisogno di accoglienza: l’Europa ne accoglie  solo 4.500 all’anno, ossia solo il 4% del totale mondiale, molto meno di USA (80.000 l’anno) e Canada.

Gli Stati membri che accetteranno di partecipare al Programma, e che riceveranno un maggior sostegno finanziario da parte dell’UE, avranno tempo fino al prossimo 1 maggio per inviare alla Commissione Europea una stima del numero di persone che intendono accogliere ogni anno.

Ad oggi solo 13 Stati membri hanno attuato programmi di reinsediamento annuali. Si tratta della Svezia, della Danimarca, della Finlandia, dei Paesi Bassi, della Germania, del Regno Unito, dell’Irlanda, del Portogallo, della Francia, della Romania, della Repubblica Ceca, della Spagna e dell’Ungheria. La Bulgaria si è già impegnata ad accogliere dei rifugiati a partire dal 2013.

Il Programma prevede anche una serie di priorità geografiche, che nel 2013 spetteranno ai rifugiati iracheni presenti in Turchia, Siria, Libano e Giordania, a quelli afgani che si trovano in Turchia, Pakistan e Iran, ai congolesi in Burundi, Malawi, Ruanda e Zambia e per finire ai rifugiati somali in Etiopia.

Per saperne di più

 

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here