Il presidente della Repubblica georgiana secessionista dell’Ossezia del Sud, Eduard Kokoity, ha dichiarato che la sua regione è pronta a riunirsi all’Ossezia del Nord e diventare quindi parte della Federazione russa.
«Certo, noi diventeremo parte della Russia, e non vogliamo creare un’Ossezia indipendente» ha dichiarato il leader sudosseto, ricordando come i cittadini della Repubblica secessionista si siano pronunciati in un referendum per la riunificazione con l’Ossezia del Nord. «Sarebbe il ripristino della giustizia storica, perchà© il popolo osseto è stato diviso contro la propria volontà . Il problema della nostra divisione è più umanitario che politico» ha aggiunto Kokoity.
Il presidente sudosseto ha poi reso noto che «certi esperti occidentali hanno cercato di convincerci a chiedere ai fratelli del Nord di uscire dalla Federazione russa, promettendo il riconoscimento di una Ossezia unita ancor prima di quello del Kosovo». Rispetto a tali intenzioni la situazione si è perಠpraticamente capovolta, tanto che ora è la parte Sud a volersi riunificate al Nord ed entrare a far parte della Federazione russa, mentre le autorità russe sono le uniche finora ad aver riconosciuto l’indipendenza sudosseta dalla Georgia.
Intanto, il Consiglio d’Europa ha pubblicato un Rapporto sulla situazione dei diritti umani in Ossezia del Sud, in particolare nelle aree colpite dal conflitto, parlando di «catastrofe umanitaria»: secondo il commissario per i diritti umani dell’organismo europeo, Thomas Hammarberg, «il conflitto ha avuto delle conseguenze devastanti sui diritti umani della popolazione coinvolta» e almeno 30.000 persone sono impossibilitate a rientrare nelle proprie case nell’immediato futuro.