
All’inizio di febbraio 2025 esperti giuridici di alto livello facenti parte della Commissione europea, del Servizio europeo per l’azione esterna, del Consiglio d’Europa, dell’Ucraina e di altri 37 Stati hanno manifestato un vivo interesse per l’istituzione di un Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l’Ucraina.
Una volta operativo, il tribunale sarà capace di chiamare a rispondere delle loro azioni i leader politici e militari russi, che rappresentano i principali artefici dell’aggressione nei confronti dell’Ucraina del febbraio 2022. Il ruolo del suddetto tribunale sarò quello di garantire l’assunzione della responsabilità rispetto al crimine di aggressione ed il rispetto del sistema di giustizia penale internazionale.
La Commissione europea, congiuntamente al Consiglio, parteciperà all’istituzione di una commissione internazionale per le richieste di risarcimento a favore dell’Ucraina. Questa commissione si baserà sul lavoro del registro dei danni , che rappresenta il registro dei danni, delle perdite o delle lesioni causati dall’aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina.
Il Tribunale speciale nascerà quindi da un accordo tra il governo dell’Ucraina e il Consiglio d’Europa e trarrà la propria competenza giurisdizionale dall’Ucraina.
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e l’Alto Rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Kaja Kallas, hanno ribadito che la volontà dell’Unione, come quella di molti altri Paesi, è quella di non trasmettere il messaggio dell’intoccabilità dei leader russi e, in quest’ottica, un’indagine giusta e accurata deve essere portata avanti nei confronti della Russia, nel più totale rispetto del diritto internazionale.
Per saperne di più: comunicato stampa sull’istituzione di un tribunale speciale per i crimini commessi dalla Federazione Russa nella guerra russo-ucraina