A quattro anni di distanza dalla pubblicazione, nel 2015, della relazione scritta dai cinque presidenti delle principali Istituzioni europee su come approfondire l’Unione economica e monetaria dell’Europa, la Commissione fa il punto su quanto è stato fatto.
Molto è stato fatto rispetto alla situazione che era derivata dalla crisi economica e finanziaria del 2007, ma molti altri passi sono da compiere.
Il Presidente Juncker si dichiara soddisfatto del lavoro svolto dalla Commissione sotto la sua guida, ma sottolinea come altro lavoro sia da fare, per creare lavoro e crescita, mantenere la stabilità economica guardando al futuro europeo.
Più nello specifico la Commissione ha invitato i leader dell’UE a lavorare sui seguenti argomenti: accordarsi sullo strumento di bilancio per la convergenza e la competitività, il quale segue una proposta della Commissione su un programma di sostegno alle riforme; definire le modifiche al trattato sul meccanismo europeo di stabilità, con un sostegno al Fondo di risoluzione unico per una gestione efficace delle crisi bancarie; completare l’Unione bancaria, la quale ha già visto un netto miglioramento in materia creditizia, tornando a livelli pre-crisi; avanzare nell’Unione dei mercati dei capitali, la quale favorirà l’integrazione del mercato unico e dei singoli mercati dei Paesi membri nelle sfide alla loro stabilità.
A margine di questo dossier sulla relazione del 2015, la Commissione ha anche fatto il punto sull’Euro quale moneta che possa diventare riferimento nel panorama internazionale, consultando operatori di vari settori in merito. Emerge la forza e la stabilità della nostra moneta come alternativa al dollaro statunitense, la Commissione, insieme alla BCE, continuerà dunque a lavorare per elevare il ruolo internazionale dell’Euro.
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