APICE è lieta di segnalare la campagna #VICINIALCUORE, promossa dal Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese per comprare DPI, tablet e smart tv per le case di riposo e buoni spesa.
Riportiamo di seguito il comunicato stampa rilasciato dal Consorzio.
Ha preso avvio sabato 4 aprile la compagna di raccolta fondi Lontan dagli occhi #VICINIALCUORE promossa dal Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese sulla piattaforma online Rete del dono. L’emergenza sanitaria COVID19 sta generando effetti collaterali preoccupanti. Chi ieri era solo, oggi è ancora più solo, chi ieri era fragile, oggi è ancora più fragile. Come aiutare le persone anziane sole in casa, le famiglie con un figlio con disabilità a cui manca il sollievo dei centri diurni, le persone in difficoltà economica, gli ospiti delle case di riposo che non incontrano i loro famigliari ormai da settimane?
Il Consorzio ha dunque deciso di promuovere la raccolta fondi, per reperire risorse che serviranno:
- ad acquistare dispositivi di sicurezza per tutti gli operatori che si prendono cura a domicilio delle persone e operano nelle case di riposo gestite dal Consorzio,
- a distribuire buoni spesa e pasti consegnati a casa a quanti in difficoltà,
- ad allestire nuovi strumenti di comunicazione per far incontrare virtualmente con i loro famigliari le persone anziane e con disabilità che vivono nelle residenze.
Nei primi 3 giorni sono stati raccolti 3.000 euro: innanzitutto un enorme grazie a tutti da parte del Consorzio agli oltre 70 donatori che han creduto fin da subito nella campagna! Ma l’obiettivo è molto più ambizioso, perché le necessità sono tante e il Consorzio vuole continuare ad aiutare nel migliore dei modi le persone fragili, oggi rese ancora più fragili dalla crisi sanitaria in corso.
Per donare, si possono usare diversi strumenti: satispay, paypal, carte di credito o bonifico bancario (per donazioni superiori a 50 euro). Basta accedere alla pagina https://www.retedeldono.it/it/progetti/csac/lontan-dagli- occhi-vicinialcuore e utilizzare il pulsante DONA ORA.
Anche un piccolo contributo può fare la differenza: con 5 euro ad esempio si possono acquistare 3 mascherine FFP2 per coprire 3 turni di OSS che lavorano in una casa di riposo, con 10 euro si porta a casa a una persona sola un pranzo e una cena. Ci vuole qualcosa di più per comprare un tablet o una smart tv, ma tanti piccoli contributi possono far raggiungere anche questo obiettivo.
Il Consorzio nel frattempo ha già raccolto importanti donazioni dalle banche presenti sul territorio e da alcuni imprenditori molto generosi: la BCC di Caraglio ha versato 10 mila euro, la Banca delle Alpi Marittime 8 mila e la Cassa Rurale di Boves 2 mila. Da segnalare che, nei primi giorni dell’emergenza, quando il primo caso di contagio si è verificato alla Residenza Mater Centro di Corso Brunet, l’imprenditore Paolo Merlo ha messo a disposizione tute in tyvek per proteggere gli operatori a contatto con la persona malata, così come l’azienda vinicola Rocca Giovanni di Monforte ha donato 500 euro.
