A seguito dell’approvazione del Parlamento Europeo è stato istituito un nuovo strumento finanziario per l’ambiente chiamato «LIFE+», che raggrupperà , con un budget di circa 2 miliardi di euro in sette anni, tutti i programmi ambientali finora gestiti tramite modalità di finanziamento individuali. LIFE+, che mira a ridurre la burocrazia ed aumentare l’efficacia dei programmi ambientali comunitari, consterà di tre componenti: “Natura e biodiversità “, “Politica e governance ambientali”, “Informazione e comunicazione”. All’interno del nuovo strumento finanziario troveranno dunque posto progetti d’interesse comunitario che, in ambito ambientale (conservazione delle specie e degli habitat; campagne di sensibilizzazione del pubblico; studi e indagini, monitoraggio – incluso quello delle foreste; prevenzione degli incendi boschivi; sviluppo di metodi e strumenti innovativi; etc.), contribuiscano all’attuazione del sesto programma comunitario di azione in materia di ambiente. Tali progetti, diretti ad enti sia pubblici che privati, potranno essere cofinanziati dall’UE che, attraverso la Commissione, avrà il compito di assicurare una corretta distribuzione delle risorse, nonchè una valutazione, intermedia e finale, dell’impatto dei progetti sull’ambiente.
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