Approvati gli obiettivi della strategia sulla biodiversità
Da tempo l’Unione europea ha annunciato il proposito di dotarsi di una delle politiche ambientali più ambiziose sulla scena internazionale, il “Green deal”, agendo in linea con gli accordi di Parigi allo scopo di far fronte ai cambiamenti climatici in corso.
Tra i principali obiettivi di tale strategia, spicca indubbiamente il dichiarato obiettivo della completa neutralità climatica entro il 2050, la cui vincolatività andrà sancita attraverso l’adozione di una “Legge europea sul clima”.
L’iter di adozione della legge ha fatto un ulteriore passo avanti nei giorni scorsi ad opera del Consiglio, che ha raggiunto un accordo su un orientamento generale in merito. Si tratta, tuttavia, di un accordo parziale: mentre, infatti, il Consiglio ha già approvato, nel dicembre scorso, l’obiettivo della completa neutralità per il 2050, non vi è ancora consenso in merito agli obiettivi intermedi da raggiungere verso il traguardo finale.
Nella proposta della Commissione, quest’ultima avrebbe avuto il potere di adottare una “traiettoria” di obiettivi intermedi – il primo al 2030 – tramite atti delegati; il Consiglio ha al momento respinto tale previsione, chiedendo alla Commissione di proporre un traguardo intermedio per il 2040, e unicamente al termine del primo bilancio globale sugli accordi di Parigi; inoltre, ritiene che la “traiettoria” della Commissione possa fungere unicamente da indice di rilevazione dei progressi compiuti dall’Unione in materia, rispetto ai quali la Commissione dovrà riferire al Consiglio entro sei mesi da ciascun bilancio globale, proponendo, eventualmente, proposte di modifica alla legge sul clima.
In merito agli obiettivi per il 2030, il Consiglio tornerà sul punto nella riunione di dicembre.
Parallelamente, il Consiglio ha approvato gli obiettivi della strategia UE sulla biodiversità per il 2030, accogliendo la proposta di creare una rete di zone protette pari ad almeno il 30% della superficie terrestre ed il 30% di quella marittima dell’UE.
Ha inoltre ribadito la necessità di una maggiore ambizione in tema di ripristino della natura, ed ha invitato la Commissione a integrare gli obiettivi di tutela della biodiversità nelle future proposte in materia ambientale; infine, ha sottolineato l’importanza di una partecipazione collettiva di tutti gli Stati agli sforzi necessari, nel rispetto delle rispettive condizioni e del principio di sussidiarietà.
Per approfondire: le conclusioni sulla Legge sul clima, le conclusioni sulla strategia per la biodiversità