Le sei priorità legislative delle Istituzioni UE: quali progressi

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Consapevoli delle nuove necessità che emergono dalla società civile, il Parlamento Europeo, il Consiglio e la Commissione alla fine del 2016 hanno firmato per la prima volta una dichiarazione congiunta che elenca una serie di proposte legislative, che devono essere trattate urgentemente. Sei sono i settori principali rispetto ai quali le istituzioni europee si sono impegnate ad agire: l’occupazione e la crescita, l’Europa sociale, la sicurezza, l’immigrazione, il mercato unico digitale, l’energia e i cambiamenti climatici.

Nel campo della sicurezza, molte proposte sono già state avanzate per estendere il concetto di reato terroristico anche a tutti gli atti preparatori (come l’addestramento all’attacco); inoltre sono stati introdotti controlli sistematici sui passeggeri in entrata e in uscita dall’Unione europea.

Il mercato digitale sta subendo degli avanzamenti grazie all’approvazione della liberazione della banda dei 700 MHz (5G) e dell’abbattimento di tutti i costi del “roaming” per la telefonia mobile.

In tema di energia sono stati fatti ulteriori progressi; in particolare le proposte legislative riguardano: la riduzione delle quote di emissione di gas serra sul mercato europeo, gli incentivi per le aziende che si doteranno di tecnologie più ecologiche, la riduzione delle discariche di rifiuti e la promozione del riciclaggio.

In fase di trattazione ci sono ancora temi come il rafforzamento della legislazione contro il riciclaggio di denaro, la sicurezza per l’approvvigionamento di gas e l’istituzione di un’Agenzia europea per l’asilo.

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