Sono state recentemente pubblicate le prime proiezioni sulla possibile futura composizione politica del Parlamento europeo, realizzate sulla base di sondaggi commissionati dal Parlamento medesimo e condotti nei Paesi membri all’inizio di febbraio.
Ne emerge un quadro politicamente molto frammentato, nell’ambito del quale le due famiglie politiche che hanno dominato la scena europea sin dagli albori – quella del Partito popolare europeo PPE e quella del Partito dei socialisti e dei democratici S&D, perderebbero pesantemente consensi, mentre si rafforzerebbe, in modo significativo, il gruppo Europa delle Nazioni e delle Libertà, fortemente euroscettico.
Nel dettaglio:
GUE/NGL – Gruppo Confederale della Sinistra Unitaria Europea – Sinistra Verde Nordica: 46 (attualmente: 52; saldo: -6)
S&D – Gruppo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici al Parlamento europeo: 135 (attualmente: 186; saldo: -51)
V-ALE – Gruppo dei Verdi – Alleanza Libera Europea: 45 (attualmente: 52; saldo: -7)
ALDE – Gruppo dell’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa: 75 (attualmente: 68; saldo: +7)
EPP – Gruppo del Partito Popolare Europeo (Democratici Cristiani): 183 (attualmente: 217; saldo: -34)
ECR – Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti europei: 51 (attualmente: 75; saldo: -24)
EFDD – Gruppo Europa della Libertà e della Democrazia Diretta: 43 (attualmente: 41; saldo: +2)
ENF – Gruppo Europa delle Nazioni e delle Libertà: 59 (attualmente: 37; saldo: +22)
NI – Non Iscritti: 10 (attualmente: 22; saldo: -12)
ALTRI – nuovi partiti e movimenti politici che non hanno ancora dichiarato ufficialmente le loro intenzioni: 58
Nel valutare l’entità delle variazioni nella consistenza numerica dei gruppi politici, occorre tenere a mente che la prossima legislatura vedrà protagonisti 705 deputati in luogo degli attuali 751: dei 73 seggi precedentemente occupati dal Regno Unito – e lasciati “scoperti” a causa della Brexit – 27 sono stati ripartiti tra 14 Paesi UE sottorappresentati (tra i quali l’Italia, che se ne vede assegnati 3), mentre gli ulteriori 46 verranno messi in riserva per eventuali nuovi Paesi membri dell’UE.
Il Parlamento europeo pubblicherà proiezioni aggiornate ogni due settimane fino alla fine di aprile e ogni settimana durante il mese di maggio fino al giorno delle elezioni.
Per approfondire: il comunicato del Parlamento europeo, le proiezioni