Alla vigilia dei Giochi olimpici di Pechino, l’Europarlamento chiede alla Cina di rispettare gli impegni pubblici assunti per quanto riguarda i diritti dell’uomo e le minoranze, la democrazia e lo Stato di diritto.
Secondo il Parlamento europeo le Olimpiadi offrono infatti «un’occasione unica per migliorare i diritti umani in Cina», così chiede alle autorità cinesi la grazia per i detenuti politici e i difensori dei diritti umani, inclusi quanti incarcerati il marzo scorso in Tibet, e di sospendere la campagna di “rieducazione patriottica”. àˆ espressa condanna per le violazioni «diffuse e sistematiche» dei diritti umani e invitato il governo cinese a introdurre una moratoria sulla pena di morte.
Osservando come le relazioni con la Cina abbiano registrato progressi significativi in ambito commerciale ed economico, il Parlamento europeo si rammarica che ciಠnon sia stato accompagnato da risultati di rilievo per quanto riguarda i diritti dell’uomo e la democrazia.
L’Europarlamento invita inoltre le autorità cinesi a porre fine a ogni discriminazione a danno dei migranti dalle zone rurali e delle minoranze etniche nonchà© ad astenersi da intimidazioni contro sindacalisti, avvocati e giornalisti che denunciano violazioni delle libertà fondamentali, ribadendo la convinzione che l’arresto di queste persone contrasta con i principi universali e riconosciuti del diritto internazionale.
L’Aula europarlamentare ha invece bocciato un emendamento che invitava il Consiglio a adottare una posizione europea comune sulla presenza dei capi di Stato e di governo e di Javier Solana, Alto rappresentante dell’UE per la politica estera, alla cerimonia di apertura dei Giochi olimpici.