La Commissione europea ha annunciato di voler promuovere l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (TIC) per migliorare l’efficienza energetica e incentivare un comportamento più ecologico in tutta l’economia.
In assenza di interventi, infatti, si prevede che il consumo energetico dell’UE possa aumentare anche del 25% entro il 2012, con il conseguente aumento delle emissioni nonostante gli obiettivi fissati per le energie rinnovabili.
Secondo la Commissione, se utilizzate a fini sostenibili le TIC potrebbero migliorare l’efficienza energetica in tutti i comparti economici, senza cessare di contribuire alla crescita della produttività europea (di cui rappresentano già il 40%). Per questo, l’esecutivo europeo incoraggerà il settore delle TIC a dare l’esempio e a puntare a diventare neutro sotto il profilo dell’emissione di carbonio.
Per dimostrare che le tecnologie ecocompatibili possono realizzare una «forte crescita a basse emissioni di carbonio» per tutta l’economia, la Commissione si concentrerà su tre settori ad alto consumo energetico.
La produzione e la distribuzione di energia: le TIC potrebbero rendere più efficiente la gestione delle reti elettriche e facilitare anche l’integrazione delle fonti di energia rinnovabili, come dimostra la Danimarca che in quindici anni ha quasi dimezzato le emissioni di CO2.
Il riscaldamento, il condizionamento e l’illuminazione degli edifici rappresentano più del 40% del consumo energetico dell’Europa: le TIC permettono di monitorare costantemente i dati per ottimizzare l’illuminazione, la ventilazione e le prestazioni delle apparecchiature, fornendo ai consumatori aggiornamenti in tempo reale sui propri consumi e incentivando così un cambiamento nei comportamenti.
Per quanto concerne l’illuminazione, poi, il semplice passaggio a lampadine a basso consumo potrebbe portare a dimezzare il consumo energetico attuale entro il 2025. L’impiego di lampadine intelligenti, che regolano automaticamente l’intensità luminosa in base alla luce naturale e alla presenza delle persone, avrà un impatto ancora maggiore.