In occasione della Giornata internazionale dei rom (8 aprile), la Commissione europea ha pubblicato una Relazione in cui sollecita gli Stati membri a usare i fondi dell’UE ai fini dell’integrazione socioeconomica delle popolazioni rom.
Constatando che le comunità rom, «la più consistente minoranza etnica dell’Unione europea», continuano a essere vittime di una discriminazione e a una segregazione persistenti, la Commissione ritiene necessario «assicurare a queste comunità l’accesso a posti di lavoro e a un’istruzione non segregati, ad alloggi e a servizi sanitari», tutti elementi «essenziali per la loro inclusione». L’integrazione dei 10-12 milioni di rom che vivono nell’UE costituisce così «una responsabilità comune degli Stati membri e delle istituzioni dell’UE» sottolinea la Commissione, ricordando che «la nostra è un’Unione fondata su valori forti, ragion per cui dobbiamo assicurare il rispetto dei diritti fondamentali dei rom: la discriminazione contro questa minoranza etnica è inaccettabile».
Nella sua comunicazione strategica la Commissione ribadisce un ambizioso programma nel medio termine volto a rispondere alle più importanti sfide che ostacolano l’inclusione dei rom, attraverso alcuni interventi prioritari: mobilitare i fondi strutturali, compreso il Fondo sociale europeo – che assieme rappresentano quasi la metà del bilancio dell’UE – per sostenere l’inclusione dei rom; tenere conto delle problematiche relative ai rom in tutti gli ambiti politici pertinenti a livello nazionale ed europeo, dall’occupazione allo sviluppo urbano e dalla sanità pubblica all’allargamento dell’UE; valorizzare il potenziale delle comunità rom per sostenere una crescita inclusiva nel contesto della strategia Europa 2020.
Qualche settimana prima era stato il Parlamento Europeo a ribadire la necessità di elaborare una strategia europea per l’inclusione sociale dei rom, mentre in occasione della Giornata internazionale dei rom il Consiglio d’Europa ha sottolineato che «le comunità rom continuano a soffrire per le discriminazioni, la povertà e l’esclusione sociale. In diversi casi, l’accesso a diritti fondamentali come l’educazione, l’impiego, la salute e l’alloggio non è garantito. àˆ una situazione inaccettabile, di fronte alla quale non possiamo restare indifferenti». Così, ha osservato il Consiglio d’Europa, la Giornata internazionale dei rom è l’occasione per tutti – poteri pubblici, organi d’informazione, organizzazioni non governative e i rom stessi – di «riflettere insieme sui provvedimenti da adottare per fare delle pari opportunità e della non discriminazione una realtà , nell’interesse di tutte le comunità rom in Europa».
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