“L’ambasciata della democrazia locale a Zavidovići” di Brescia vince il premio Mayor Paweł Adamowicz per l’accoglienza e l’integrazione dei migranti e rifugiati

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Il Premio Mayor Paweł Adamowicz quest’anno viene vinto dall’Italia, in particolare dall’organizzazione non governativa “Ambasciata della Democrazia Locale a Zavidovići” di Brescia. Il Premio Mayor Paweł Adamowicz viene così assegnato per la terza volta, in occasione del quinto anniversario dell’assassinio del sindaco Adamowicz della città polacca di Gdańsk il 13 gennaio 2019, durante un discorso in occasione di un evento di beneficenza. Il suo omicidio è stato preceduto da un aumento di discorsi d’odio nei suoi confronti, Adamowicz si impegnava nella promozione dei valori fondamentali dell’UE ed era un membro attivo del Comitato Europeo delle Regioni.

Il Premio infatti è stato istituito e viene assegnato dal Comitato Europeo delle Regioni in collaborazione con la Città di Gdańsk e la Rete Internazionale delle Città Rifugio e viene conferito a leader locali, politici o associazioni della società civile che combattono l’intolleranza, la radicalizzazione, il discorso d’odio e la xenofobia. L’ Ambasciata della Democrazia Locale a Zavidovići si occupa di dare sostegno e migranti e rifugiati, restituendo una dignità economica e favorendone un’integrazione sociale e culturale, promuovendo la democrazia locale, la non discriminazione, il discorso non violento e l’integrazione. Viene fondata per onorare il lascito di tre pacifisti di Brescia rapiti e uccisi nel 1993 mentre portavano aiuti umanitari a Zavidovici in Bosnia ed Erzegovina.

La giuria ha conferito una menzione speciale anche a Alla Myronova, sindaco del comune di Inhulka nella regione di Mykolaiv in Ucraina, per i suoi numerosi progetti realizzati negli ultimi 20 anni e per la sua difesa attiva della comunità durante l’occupazione russa.

La cerimonia di premiazione del Premio Mayor Paweł Adamowicz avrà luogo il 19 marzo a Mons, in Belgio, durante il 10° Vertice Europeo delle Regioni e delle Città.

Per saperne di più: comunicato del Comitato europeo delle regioni

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