La Commissaria per l’Energia Kadri Simson si è recata il 1° novembre in Ucraina per discutere con il presidente Zelenskyy, il Ministro dell’Energia German Galushchenko e i partner internazionali su un sostegno concreto e immediato al settore energetico della nazione, fortemente danneggiato a seguito degli attacchi russi nei confronti dell’infrastruttura energetica e del sistema energetico del paese.
Dall’inizio della guerra, l’Unione Europea ha fornito il suo sostegno al settore energetico ucraino attraverso la rete ENTSO per l’energia elettrica, consentendo la sincronizzazione di emergenza delle reti elettriche ucraine e moldave con quella continentale per garantire la stabilità del sistema elettrico, inoltre ha promosso la fondazione del Fondo di sostegno all’energia per l’Ucraina insieme al segretariato della Comunità dell’energia.
Sono stati inviati, inoltre, nel corso del tempo, diverse apparecchiature energetiche di vitale importanza, oltre a attrezzature atte a far fronte a minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari, per un valore di oltre 40 milioni di €. Ora sono stati messi a disposizione ulteriori 25,5 milioni di € per coprire le esigenze più urgenti mediante il Fondo di sostegno all’energia.
Simson ha anche partecipato alla prima riunione del Consiglio consultivo internazionale dell’energia per l’Ucraina (IEAC4U), un nuovo forum che coordinerà gli sforzi dei paesi partecipanti e fornirà assistenza tecnica per convogliare le potenziali donazioni alle reali esigenze del paese. La Commissaria ha annunciato ulteriori finanziamenti di 13 milioni di € destinati al ripristino dei laboratori danneggiati nel sito nucleare di Chernobyl, e l’intenzione europea di destinare 3,5 milioni di € a sostegno del settore nucleare e atomico, attraverso l’Agenzia internazionale per l’energia atomica.
Per saperne di più: il comunicato della Commissione europea
