La Slovenia, il primo tra i dieci Stati entrati nell’Ue nel 2004 ad adottare l’euro, diventa il tredicesimo Paese della zona euro. Il commissario europeo agli Affari monetari, Joaquin Almunia, nel congratularsi con il Paese per le sue performances economiche, raccomanda tuttavia agli sloveni di sorvegliare i prezzi nelle settimane successive all’evento. Già dall’ingresso nell’UE, la Slovenia ha perseguito rigide politiche per raggiungere la stabilità economica, raggiungendo nel 2006 un tasso di crescita economica del 4,8%, un tasso d’inflazione del 2,5%, un debito pubblico del 28% e un tasso di disoccupazione del 6,1%. Il tasso di conversione è stato deciso dall’ECOFIN su proposta della Commissione a 239,640 talleri per euro. Il periodo di doppia circolazione sarà relativamente breve per la Slovenia, che dovrà abbandonare la moneta nazionale a partire dal 15 gennaio, ma i prezzi verranno ancora espressi in doppia valuta sino a metà 2007, per permettere una vigilanza su eventuali aumenti ingiustificati.
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