L’economia, com’è inevitabile, costituisce attualmente la principale preoccupazione dei cittadini dell’UE, che fanno una valutazione pessimistica del contesto economico e delle sue prospettive nel sondaggio Eurobarometro autunnale pubblicato dalla Commissione europea.
Secondo l’indagine svolta su circa 30.000 persone tra il 6 ottobre e il 6 novembre scorsi, oltre due terzi dei cittadini dell’UE (69%, 20 punti in percentuale in più rispetto all’autunno 2007) ritengono che la situazione della loro economia nazionale sia difficile, mentre il 58% (+31) considera l’economia europea in una situazione difficile e il 71% lo pensa di quella mondiale.
I cittadini europei sono anche molto pessimisti riguardo alle prospettive a breve termine. Più della metà ritiene che la situazione economica nel proprio Paese peggiorerà nei prossimi dodici mesi, mentre il 41% esprime questo parere per quanto riguarda la situazione economica dell’UE e il 49% per la situazione economica mondiale. La situazione economica è una delle due questioni più importanti da affrontare in questo momento per il 37% dei cittadini europei (+17), diventata la principale preoccupazione nazionale allo stesso livello dell’inflazione.
Sviluppare l’economia e favorire la crescita nell’UE sono considerati attualmente gli obiettivi principali per costruire l’Europa (23%), ma una percentuale analoga ritiene prioritario per la costruzione europea il miglioramento del livello di vita di tutti i cittadini dell’UE.
Restano invece sostanzialmente stabili gli atteggiamento dei cittadini europei rispetto all’UE: il sostegno al fatto di essere membri dell’UE è al 53% ( +1), i vantaggi percepiti risultanti dall’essere membri dell’UE al 56% (+2) e l’immagine dell’UE al 45% (-3). Stabile anche la fiducia nelle istituzioni europee (Commissione europea al 47%, Parlamento europeo al 51%, Banca centrale europea al 48%), pur con un leggero aumento nella tendenza alla mancanza di fiducia.