La Commissione rileva una carenza di manodopera e di competenze sul mercato del lavoro, e propone nuove soluzioni

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Il report 2023 della Commissione, sull’occupazione e sugli sviluppi sociali nell’UE (ESDE) mostra la capacità di resilienza dei mercati del lavoro europei nonostante la crisi economica del 2022, causata dal conflitto Russo-Ucraino. Nel 2022 infatti, il tasso di disoccupazione in EU ha raggiunto i minimi storici, solo 6,2%, mentre il tasso di occupazione ha raggiunto il livello record del 74,6% con 213 milioni di persone impiegate.

Nonostante i sorprendenti risultati persistono alcune carenze nel mercato del lavoro e nella manodopera che colpiscono specifici gruppi e minoranze, in particolare donne, giovani e persone con disabilità. 

Le aziende, dal canto loro, tentano di coniugare la necessità di formare i lavoratori con nuove competenze nel contesto della transizione verde e digitale con la necessità di sopperire alla carenza di manodopera

In occasione dell’Anno Europeo delle Competenze, la relazione dell’ESDE evidenzia le possibili azioni da intraprendere per fronteggiare la carenza di manodopera e colmare il divario di competenze. 

Il patto dell’UE per le competenze prevede un accordo tra le aziende, gli educatori e la società civile al fine di affrontare la necessità di sviluppo di nuove competenze per permettere a lavoratori e industrie di adattarsi alle transizioni in atto in particolare alla transizione verde e a quella tecnologica. 

L’UE insieme all’iniziativa Next GenerationEU, supporta questa iniziativa mediante un finanziamento di 64.8 billioni di euro destinato a sostenere programmi di formazione, riqualificazione e aggiornamento per adulti in alcuni settori chiave per la transizione verde e digitale come l’elettronica, l’energie rinnovabili. 

L’UE è consapevole della correlazione che vi è tra i programmi di istruzione e i posti di lavoro, per questo motivo incoraggia la formazione e lo sviluppo di competenze ed esperienza al fine di contrastare la disoccupazione

Nell’ottica di raggiungere gli obiettivi sociali dell’UE entro il 2030 in materia di povertà, formazione e occupazione, la Commissione ha presentato l’European Care Strategy, un pacchetto di misure assistenziali per affrontare il divario occupazionale di genere e sostenere l’occupazione dei giovani, degli anziani e delle persone svantaggiate a causa della scarsa istruzione. 

Tra le misure evidenziate dall’ESDE vi è inoltre la revisione dei sistemi fiscali e previdenziali per lavoratori a basso reddito, l’adozione della direttiva dell’UE riguardo al salario minimo garantito, promossa anche dal Consiglio nell’ambito di una raccomandazione riguardo al reddito minimo adeguato al fine di garantire l’inclusione attiva. 

Nonostante ciò il report dell’ESDE, sottolinea come la carenza di manodopera vari a seconda dell’occupazione e del settore ma che sia presente a tutti i livelli di qualificazione; in particolare nel 2022, i settori più colpiti sono stati l’edilizia, la sanità, le STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), e la comunicazione; settori in cui la mancanza di competenze altamente specializzate comporta ritardi nel processo di transizione digitale. Le previsioni rivelano un possibile aumento della carenza di manodopera in seguito al calo previsto della popolazione in età lavorativa da 265 a 258 milioni entro il 2023. 

Per saperne di più: Commission report finds labour and skills shortages persist and looks at possible ways to tackle them

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