
Il 26 febbraio la Commissione ha presentato un piano d’azione per ridurre i costi energetici, completare l’Unione dell’energia, attrarre investimenti e migliorare la preparazione a potenziali crisi energetiche.
Il piano d’azione porterà a risparmi complessivi stimati a 45 miliardi di euro nel solo 2025, che aumenteranno fino a 260 miliardi entro il 2040.
Per rendere l’energia elettrica più accessibile, la Commissione farà raccomandazioni agli Stati membri per ridurre le tasse nazionali sull’elettricità e consentire ai consumatori di cambiare fornitore più facilmente, e sosterrà l’adozione di contratti di fornitura a lungo termine per combattere l’elevata volatilità dei prezzi del gas.
Inoltre la Commissione proporrà una metodologia per garantire che gli oneri di rete riflettano i costi del sistema energetico, agevolando un uso più efficiente della rete.
La Commissione sosterrà inoltre l’adozione di soluzioni di efficienza energetica, presenterà delle iniziative per promuovere l’elettrificazione e la decarbonizzazione dei settori del riscaldamento e del raffrescamento e sfrutterà il potere d’acquisto dell’Unione aggregando la domanda delle imprese UE di gas naturale liquefatto (GNL).
Infine, la Commissione intensificherà il controllo dei mercati del gas dell’UE per garantire una concorrenza leale con l’aiuto dell’Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia (ACER), dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) e delle autorità nazionali di regolamentazione.
Per approfondire: La Commissione dà sollievo ai consumatori europei