La Commissione Europea vara una piattaforma di dati per il Covid – 19

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Lo scorso 20 aprile, è stata varata dalla Commissione Europea una piattaforma di dati sulla Covid – 19, per assicurare una rapida raccolta e condivisione delle informazioni sulla pandemia attualmente in corso. Tale azione è stata decisa all’interno del più vasto contesto dei provvedimenti europei, adottati contro la pandemia.

La Commissione sta inoltre destinando centinaia di milioni di euro alle misure per la ricerca e l’innovazione per mettere a punto vaccini, nuovi trattamenti, test diagnostici e sistemi medici, per prevenire la diffusione della pandemia. Grazie a degli investimenti a lungo termine (tramite il PQ7 e il programma Orizzonte 2020), anche in materia di sorveglianza e preparazione, l’UE ha rapidamente mobilitato 48,2 milioni di € per 18 progetti di ricerca selezionati, che attualmente si occupano di test diagnostici rapidi.  L’Unione Europea ha, inoltre, mobilitato finanziamenti pubblici e privati fino a un massimo di 90 milioni di € tramite l’iniziativa sui medicinali innovativi , offrendo inoltre fino a 80 milioni di euro di sostegno finanziario alla società innovativa “CureVac” per accelerare lo sviluppo e la produzione di un vaccino contro il coronavirus.

La piattaforma di dati, varata lo scorso 20 aprile, potrà consentire una condivisione rapida e aperta dei dati sulla pandemia, fattore che faciliterà, a sua volta, la ricerca e le scoperte, in modo da reagire in modo efficace all’emergenza. Tale esperimento è compatibile con la dichiarazione sulla condivisione dei dati in un’emergenza di sanità pubblica, stabilita a livello europeo. Rappresenta un passo in avanti ulteriore verso l’obiettivo dei dati aperti e della scienza aperta, oltre ad essere un progetto pilota prioritario nel raggiungimento del cloud europeo per la scienza aperta (EOSC). La creazione di tale piattaforma rientra, inoltre, nel piano d’azione europeo ERAvsCorona, lanciato lo scorso 7 aprile dai Ministri dell’Innovazione e della Ricerca di tutti e 27 gli Stati membri.

Mariya Gabriel, Commissaria responsabile per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, ha dichiarato: “Il varo della piattaforma europea di dati sulla Covid-19 rappresenta un’importante misura concreta per una cooperazione più incisiva nella lotta al coronavirus. Sulla base del sostegno specifico accordato nel corso degli anni alla scienza aperta (open science) e all’accesso libero (open access) ai dati della ricerca, è giunto il momento di intensificare gli sforzi, stando al fianco dei nostri ricercatori.”

Per approfondire: il comunicato della Commissione

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